Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2261 del 22 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2261PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, può legittimamente considerare elementi sopravvenuti anche in sede di giudizio di rinvio nell'ambito del procedimento di riesame, purché attinenti al thema decidendum individuato nella pronuncia rescindente. Tali elementi, se adeguatamente motivati, possono integrare il quadro indiziario a carico dell'indagato e giustificare il mantenimento della misura cautelare, anche in presenza di contestazioni difensive circa la loro rilevanza o attendibilità. Il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione di merito compiuta dal giudice di merito, se questa risulta logicamente e giuridicamente corretta, essendo preclusa la rilettura degli elementi di fatto e l'adozione di diversi parametri di ricostruzione e valutazione. La motivazione del provvedimento cautelare deve illustrare in modo chiaro e completo le ragioni del convincimento del giudice, senza necessità di un'analisi dettagliata di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che le stesse risultino implicitamente disattese in quanto logicamente incompatibili con la decisione adottata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. TORNESI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/04/2019 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ESPOSITO;
lette/sentite le conclusioni del PG CIRO ANGELILLIS;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
Per (OMISSIS) e' presente l'avv. (OMISSIS) del foro di Livorno che chiede l'annullamento con remissione atti al Tribunale della Liberta'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il T…

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