Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48601 del 24 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48601PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si realizza anche quando il soggetto, pur non avendo partecipato direttamente all'esecuzione della condotta delittuosa, abbia comunque fornito un contributo consapevole e volontario, anche se in una fase preliminare rispetto alla commissione del fatto, purché tale contributo risulti causalmente collegato all'evento. Pertanto, il mero vantaggio tratto dalla condotta illecita altrui non è sufficiente a configurare il concorso nel reato, essendo necessario che il soggetto abbia agito con la consapevolezza e la volontà di partecipare all'illecito, anche attraverso il compimento di atti preparatori o strumentali. Inoltre, ai fini della configurabilità del delitto di truffa, l'ingiustizia del profitto conseguito non viene meno per il solo fatto che il soggetto che ha incassato le somme provenienti dall'attività illecita fosse creditore di chi l'aveva commessa, in quanto il credito doveva essere fatto valere nei confronti del debitore originario e non già attraverso l'indebita percezione di somme da parte di un terzo. Pertanto, la consapevolezza dell'anomalia del pagamento, proveniente da un soggetto diverso dal debitore, integra l'elemento soggettivo della truffa, rendendo ingiusto il profitto conseguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/03/2017 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
udito l'Avv. (OMISSIS) per la parte civile che ha …

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