Cassazione civile Sez. III sentenza n. 17050 del 26 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17050CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il notaio, nell'esercizio della sua funzione di pubblico ufficiale, ha il dovere di accertare diligentemente la volontà delle parti e di redigere l'atto in conformità con essa, evitando di inserire clausole che possano travisarla. Pertanto, qualora il notaio inserisca nel contratto di compravendita una clausola che esclude la garanzia del venditore sull'idoneità urbanistica dell'immobile, senza previamente verificare e concordare tale previsione con le parti, egli può essere ritenuto responsabile per inadempimento della prestazione professionale, a meno che le parti, avendo udito la lettura dell'atto, non abbiano sollevato alcuna obiezione. Il silenzio delle parti in sede di lettura del rogito, infatti, non vale ad escludere la responsabilità del notaio, il quale rimane comunque tenuto a indagare diligentemente la volontà delle parti e a redigere l'atto in conformità con essa. Inoltre, la pendenza di un procedimento penale a carico del notaio per il reato di falso, relativo ai medesimi fatti oggetto del giudizio civile, non impone necessariamente la sospensione di quest'ultimo, salvo che il giudice civile non ritenga la definizione del procedimento penale pregiudiziale ai fini della decisione della causa. Infine, l'accertamento della diffusione della notizia lesiva della reputazione professionale o personale del soggetto leso costituisce un presupposto essenziale per il riconoscimento del danno non patrimoniale, non potendo rilevare a tal fine la mera gravità dell'offesa o la condizione sociale della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. CIGNA Mario - Consigliere

Dott. SCARANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. ROSSETTI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 20592-2017 proposto da:
(OMISSIS) SAS (OMISSIS), in persona del legale rappresentante pro tempore e socio accomandatario (OMISSIS), domiciliata ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dagli avvocati (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SAS (OMISSIS), in persona del legale rappresentante pro tempore e socio accomandatario (OMISSIS), domiciliata ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dagli avvocati (OMISSIS)…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.