Consiglio di Stato sentenza n. 256 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:256SENT

Massima

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Il Comune non è responsabile per il ritardo nell'adozione del provvedimento di permesso di costruire in sanatoria, qualora l'onere di provare l'esistenza della struttura edilizia da data anteriore al 1935, al fine di escluderne l'abusività per mancanza del titolo edilizio, ricada sulla società richiedente e questa non fornisca prova certa al riguardo, essendo sufficiente solo un principio di prova. In tal caso, l'amministrazione può legittimamente adottare una valutazione presuntiva, piuttosto che richiedere alla società ulteriore documentazione, senza incorrere in responsabilità per ritardo ingiustificato, salvo che la complessità della vicenda non giustifichi un certo lasso di tempo per l'esame della questione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Quarta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 1996 R.G. dell'anno 2007, proposto dal Comune di Na., in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti Ed.Ba., Gi.Ta. e An.An., con i quali è elettivamente domiciliato in Roma Lungotevere Fl. n. (...) Pal. (...), presso il dott. Gi.Ma.Gr.;
contro
la Ic.Sn. s.p.a., in persona della sua legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv.ti En.Io., An.Me. e Ni.Pa.Ca., e con gli stessi elettivamente domiciliata in Ro. presso lo studio dell'avv. Fa.Po., via Or., n. (...).
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Napoli, sez. IV, del 5 dicembre 2006 n. 10419;
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della parte appellata;

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