Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44197 del 18 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:44197PEN

Massima

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Il concorso morale nell'omicidio volontario sussiste quando il contributo del concorrente, pur non essendo esecutivo, risulta essenziale per la realizzazione del delitto, come nel caso di chi accompagni l'esecutore materiale sul luogo del fatto e ne garantisca la fuga a omicidio concluso. In tali ipotesi, il giudice può ritenere integrati i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, applicando la misura della custodia in carcere, in quanto il contributo del concorrente, pur non materialmente esecutivo, risulta determinante per la realizzazione del reato. La valutazione degli elementi indizianti e delle esigenze cautelari rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici manifesti, non essendo consentita una diversa ricostruzione dei fatti o una rivalutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pe. Gi. n. il (OMESSO);

avverso l'ordinanza 11 febbraio 2009 - Tribunale di Salerno;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)), il quale, per Pe. Gi. , ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricor…

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