Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5830 del 8 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:5830PEN

Massima

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Il criterio distintivo tra il delitto di associazione per delinquere e il semplice concorso di persone nel reato consiste nel carattere dell'accordo criminoso. Nel concorso di persone, l'accordo avviene in via meramente occasionale ed è diretto alla commissione di uno o più reati, con la realizzazione dei quali si esaurisce l'accordo tra i correi e cessa ogni pericolo o motivo di allarme sociale. Nell'associazione, invece, l'accordo è rivolto all'attuazione di un programma criminoso per la commissione di una serie indeterminata di reati e presuppone la permanenza del vincolo associativo tra i partecipi, ciascuno dei quali ha la consapevolezza di essere associato e di concorrere all'attuazione del programma. È la permanenza del vincolo che determina il pericolo per l'ordine pubblico. Inoltre, l'associazione si caratterizza anche per una certa struttura organizzativa, seppur di forma rudimentale, funzionale al perseguimento dei fini illeciti e dotata di un grado di stabilità e di permanenza. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, non è sufficiente la mera esistenza di una rete di rapporti di solidarietà e di reiterazione degli scambi, essendo necessario accertare l'esistenza di un vincolo associativo stabile e di una minima organizzazione funzionale al perseguimento dei fini illeciti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/06/2016 emessa dal Tribunale di Trento;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dr. Giorgio Fidelbo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale Dr. Cardia Delia, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente al reato associativo e il rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la…

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