Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3882 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:3882SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un atto amministrativo comunale che esprime parere favorevole alla sanatoria di un abuso edilizio può essere impugnato dal titolare dell'abuso, in quanto soggetto direttamente interessato e legittimato a contestare l'atto di controllo negativo. Tuttavia, l'improcedibilità del ricorso può essere dichiarata qualora, successivamente all'impugnazione del primo provvedimento di annullamento, il Comune abbia espresso un nuovo parere favorevole alla sanatoria, che sia stato a sua volta annullato dalla Soprintendenza, in quanto tale nuova determinazione preclude definitivamente la possibilità di legalizzare le opere abusive, rendendo privo di interesse l'annullamento del precedente provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a valutare la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, anche sulla base di documentazione depositata tardivamente, in quanto tale valutazione può essere effettuata d'ufficio. Ciò comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della complessità della vicenda e della legittima aspettativa del ricorrente di ottenere la sanatoria delle opere abusive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
(Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3025/2005, proposto da Ga. Gr., Ma. Ma. e Ma. Zu., tutti rappresentati e difesi dall'avv. Sa. Lu. ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'avv. Ni. ((omissis)). in Ro., Via F. Mi., n. (...);
contro
il MINISTERO per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro-tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è legalmente domiciliato in Ro., Via dei Po. n. (...);
e nei confronti
del COMUNE di Ar. (Ro.), in persona del Sindaco in carica, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv. Fi. Lo. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Ro., ((omissis)). ((omissis))., n. (...);
per l'annullamento
previa sospensione:
del decreto del Ministero…

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