Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28071 del 15 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:28071PEN

Massima

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La sospensione condizionale della pena può essere concessa solo per pene detentive non superiori a due anni di reclusione, in quanto tale beneficio è espressamente limitato da tale previsione normativa, a prescindere dalle circostanze del caso concreto o dalle richieste delle parti. Il giudice non può pertanto applicare la sospensione condizionale della pena quando la pena inflitta supera il limite di due anni di reclusione, dovendo in tal caso procedere all'annullamento della sentenza e al rinvio per un nuovo giudizio al fine di determinare la pena nel rispetto di tale limite. Tale principio, volto a garantire l'uniforme applicazione della legge penale, si fonda sull'esigenza di assicurare la proporzionalità e la coerenza della risposta sanzionatoria, evitando disparità di trattamento tra condannati per reati della stessa gravità. La concessione della sospensione condizionale della pena, infatti, incide significativamente sull'effettività della pena, per cui il legislatore ha ritenuto opportuno circoscriverne l'applicazione entro limiti predeterminati, al fine di preservare la funzione rieducativa della sanzione penale e scongiurare il rischio di una sua eccessiva attenuazione. Tale principio, pertanto, si pone a tutela non solo dell'interesse pubblico all'efficace repressione dei reati, ma anche della finalità di prevenzione generale e speciale della pena, in un'ottica di bilanciamento tra esigenze di giustizia ed esigenze di reinserimento sociale del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI VENEZIA;

nei confronti di:

1) AN. AN. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 3522/2009 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di TREVISO, del 23/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

lette le conclusioni del P.G. Dott. RUSSO Rosario che ha concluso per l'annullamento e restituzione atti.

FATTO E DIRITTO

Rilevato che con sentenza del 23 febbraio 2010, il G.I.P. pr…

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