Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3955 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3955SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento della sanatoria edilizia adottato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici è legittimo quando l'autorizzazione comunale si limita ad affermare in modo apodittico la compatibilità dell'opera con i valori paesaggistici tutelati, senza fornire una adeguata motivazione che espliciti il giudizio di compatibilità in relazione alle specifiche caratteristiche dell'immobile e del contesto ambientale. La Soprintendenza, nell'esercizio del proprio potere di controllo, non opera una valutazione di merito sostitutiva di quella dell'ente locale, ma si limita a verificare la legittimità dell'autorizzazione comunale sotto il profilo dell'eccesso di potere, potendo annullarla qualora riscontri una motivazione insufficiente o apodittica in ordine alla compatibilità paesaggistica dell'intervento. A tal fine, la Soprintendenza può motivare il provvedimento di annullamento evidenziando gli specifici elementi di fatto, come la tipologia costruttiva, le dimensioni e l'impatto visivo dell'opera, che rendono l'intervento incompatibile con i valori paesaggistici tutelati, senza che ciò si configuri come una inammissibile valutazione di merito. La disparità di trattamento rispetto ad altri provvedimenti di sanatoria adottati dal Comune non è di per sé sufficiente a inficiare la legittimità del provvedimento di annullamento, a meno che non emerga l'assoluta identità delle fattispecie, essendo l'attività di controllo della Soprintendenza necessariamente rivolta al singolo provvedimento sottoposto al suo esame.

Sentenza completa

N. 01126/2010
REG.RIC.

N. 03955/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01126/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1126 del 2010, proposto da:
Vincenzo Costagliola, rappresentato e difeso dagli avv. Nicolino Petrucci e Daniela Carro, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Campania essendo mancata l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede questo Tribunale Amministrativo (art. 25 c.p.a.);

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato Napoli, presso la quale è domiciliato in Napoli, via Diaz, 11;
Comune di Bacoli, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

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