Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8341 del 20 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:8341PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, anche nella sua forma putativa, non può essere riconosciuto al giornalista che pubblichi una notizia offensiva e falsa senza aver effettuato un ragionevole controllo presso le fonti originarie, qualora tale verifica risulti impossibile a causa dell'inaccessibilità degli organi istituzionalmente deputati agli accertamenti. In tali casi, la mancata verifica della notizia, pur in presenza di informazioni provenienti da fonti intermedie, comporta l'assunzione del rischio della non corrispondenza della notizia pubblicata alla realtà dei fatti, escludendo l'applicabilità della scriminante del diritto di cronaca anche nella sua forma putativa. Il giornalista, infatti, è tenuto a compiere ogni ragionevole sforzo per accertare la veridicità della notizia prima della pubblicazione, non potendo esimersi da tale obbligo di verifica per il solo fatto che la fonte intermedia possa apparire attendibile o autorevole. L'impossibilità di accedere alle fonti originarie, lungi dal comportare l'esonero dall'obbligo di controllo, implica la non pubblicabilità della notizia, a tutela del diritto all'onore e alla reputazione della persona coinvolta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6264/2010 CORTE APPELLO di MILANO, del 26/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Riello che ha concluso per il rigetto;

udito, per la parte civile, l'avv. T. (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMIS…

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