Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25757 del 28 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25757PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un bene immobile, ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, conv. in l. n. 356/1992, è legittimo quando sussistono il fumus commissi delicti, rappresentato dall'astratta configurabilità di uno dei reati previsti dalla norma, e il periculum in mora, coincidente con la confiscabilità del bene, ossia la presenza di seri indizi circa la sproporzione tra il valore del bene e i redditi o le attività economiche del soggetto, nonché l'impossibilità di giustificarne la provenienza lecita. Tali presupposti ricorrono anche quando l'acquisto del bene sia avvenuto in epoca anteriore rispetto ai fatti penalmente rilevanti, essendo irrilevante il requisito della pertinenzialità del bene al reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

De. Vi. Lu. , nata a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Bari in data 22/12/2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dr. FRATICELLI Mario, il quale ha concluso chiedendo il rigetto;

Udito il difensore, avv. ((omissis)) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

osserva:

S…

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