Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9629 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:9629SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha statuito che: 1. I Consigli Municipali della Città storica possono subordinare il rilascio delle concessioni di occupazione di suolo pubblico alle prescrizioni di appositi piani di massima occupabilità (p.m.o.), previa acquisizione dei pareri preventivi obbligatori e nel contemperamento degli interessi contrapposti, senza che ciò integri un difetto di competenza. Infatti, mentre la Giunta Comunale individua in via prioritaria le aree che non possano essere oggetto di concessione, i Consigli Municipali possono motivatamente individuare, all'interno delle predette ultime aree di competenza, parti in cui ritengano che non debbano comunque essere rilasciate nuove concessioni. 2. I criteri individuati dai Consigli Municipali per l'adozione dei p.m.o. ad occupabilità zero, quali l'assenza di precedenti occupazioni e la presenza di molteplici attività di somministrazione nelle zone adiacenti, non sono illogici, contraddittori o non motivati, in quanto coerenti con gli interessi pubblici di tutela del patrimonio culturale, della sicurezza, della circolazione e dell'igiene, che l'amministrazione è chiamata a contemperare. Tali criteri, inoltre, non violano i principi di concorrenza e di libero stabilimento, in quanto finalizzati esclusivamente alla migliore tutela del bene culturale e alla sua più piena fruizione da parte della cittadinanza. 3. L'inserimento di una determinata area nei p.m.o. ad occupabilità zero, motivato dall'esigenza di preservare spazi pubblici di particolare pregio da riservare alla libera fruizione della cittadinanza nonché dall'esistenza di un progetto di riqualificazione dell'intera area, non è illogico né contraddittorio, anche in considerazione della vicinanza dell'area stessa ad altre zone già caratterizzate da un elevato numero di concessioni di occupazione di suolo pubblico. 4. L'adozione di un emendamento, nell'ambito della deliberazione consiliare di approvazione dei p.m.o., finalizzato all'inserimento di una determinata area nell'elenco delle zone ad occupabilità zero, non è illegittima per il solo fatto di essere stato presentato in modo "estemporaneo" e di non essere stato preceduto da una specifica attività istruttoria, atteso che la questione relativa a tale area fosse comunque già nota agli uffici tecnici dell'amministrazione. 5. Non sussiste disparità di trattamento nell'inserimento di una determinata area nei p.m.o. ad occupabilità zero, laddove le aree limitrofe presentino una situazione di fatto differente, caratterizzata dalla presenza di concessioni di occupazione di suolo pubblico già in atto. 6. I p.m.o. sono piani di carattere generale redatti dagli organi competenti sulla base di approfondite istruttorie tecniche nell'esercizio del potere discrezionale spettante all'amministrazione comunale, sicché non è necessaria la partecipazione degli esercenti commerciali interessati al relativo procedimento. Inoltre, l'omissione del preavviso di rigetto non inficia la legittimità del diniego di rilascio della concessione di occupazione di suolo pubblico, laddove questo sia motivato in modo chiaro ed esplicito sulla base del contenuto del p.m.o. approvato.

Sentenza completa

N. 02375/2012
REG.RIC.

N. 09629/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02375/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2375 del 2012, proposto dalla:
società La Quercia 23 s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Pier Paolo Polese, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Sara Di Cunzolo, in Roma, via Aureliana n. 63;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto in Roma, via Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

del provvedimento di Roma Capitale-Municipio Centro Storico di cui al prot. n. CA/11889 del 14.2.2012, con il quale è stato denegato il rilascio della conc…

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