Consiglio di Stato sentenza n. 5219 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:5219SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione all'installazione ed esercizio di un impianto di distribuzione di carburante da parte di un Comune può essere legittimamente annullato dal giudice amministrativo qualora l'amministrazione comunale, pur avendo inizialmente negato il provvedimento, successivamente rilasci i necessari atti di assenso per la realizzazione dell'impianto sulla base dei criteri prefissati dalla Regione competente. In tal caso, il Comune perde l'interesse a coltivare l'impugnazione avverso la sentenza di annullamento del diniego, rendendo l'appello improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Analogamente, l'appello incidentale proposto dalla Regione è dichiarato improcedibile, avendo essa aderito alla dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse dell'amministrazione comunale appellante principale.

Sentenza completa

N. 06431/2004
REG.RIC.

N. 05219/2014REG.PROV.COLL.

N. 06431/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6431 del 2004, proposto dal Comune di Cittadella, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Cartia, con domicilio eletto presso Fabio Lorenzoni in Roma, via del Viminale 43;

contro

Gs S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Manzi e Mario Testa, con domicilio eletto presso il primo in Roma, via Federico Confalonieri 5;

nei confronti di

Regione Veneto, rappresentata e difesa dagli avvoocati Romano Morra e Enrico Specchio, con domicilio eletto presso Ugo Petronio in Roma, via Ruggero Fauro 43;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. VENETO, SEZIONE III, n. 1219/2004, r…

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