Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31898 del 4 agosto 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31898PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento arbitrario e illegittimo di un agente di polizia, che ingiunge senza giustificato motivo a un cittadino extracomunitario di scendere da un mezzo pubblico, di mostrare i documenti e lo accompagna in questura, pur in assenza di condotte illecite da parte dello straniero, integra i reati di lesioni personali volontarie gravi e violenza privata aggravata. La valutazione della deposizione della persona offesa, quale prova principale a carico dell'imputato, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale può ritenere non sufficientemente provato il coinvolgimento di un altro agente di polizia sulla base della mancata puntuale descrizione da parte della vittima delle condotte a lui attribuite, senza che ciò integri un travisamento della prova. L'attribuzione delle gravi lesioni subite dalla persona offesa all'azione dell'imputato agente di polizia è congrua e logica ove risulti credibile la deposizione della vittima, anche alla luce dell'assoluzione definitiva di quest'ultima da imputazioni di resistenza e lesioni a pubblici ufficiali scaturite dai medesimi fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luig - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. MO. N. IL (OMESSO) Parte Civile;

nel proc. contro:

DE. FE. CL. N. IL (OMESSO);

G. A. (n.r.) N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/04/2008 CORTE APPELLO di GENOVA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Cons. G. Salvi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.