Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7344 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7344PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, mediante la redazione di un verbale di arresto contenente attestazioni mendaci circa i fatti e le circostanze ivi descritti, integra il reato di cui all'art. 479 c.p. in relazione all'art. 476 c.p., commi 1 e 2, aggravato ai sensi dell'art. 61 c.p., nn. 2 e 8, per l'abuso dei poteri e la violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione. Tale condotta, finalizzata a coprire una calunniosa versione dei fatti fornita da un soggetto complice, è punita in quanto compromette la genuinità e l'affidabilità dell'atto pubblico, destinato a provare la verità di quanto in esso attestato. La falsità del verbale di arresto può essere accertata sulla base di elementi obiettivi, quali la ricostruzione dei fatti effettuata dai testimoni, i tabulati telefonici e le altre risultanze probatorie, che smentiscono le indicazioni contenute nell'atto pubblico redatto dal pubblico ufficiale. In tema di revisione, le dichiarazioni rese in un procedimento disciplinare, pur se potenzialmente idonee a dimostrare l'infondatezza dell'accertamento di responsabilità penale, non costituiscono "nuove prove" rilevanti ai sensi dell'art. 630 c.p.p., comma 1, lett. c), in quanto già valutate, anche implicitamente, dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/09/2020 della CORTE APPELLO di I3RESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale PERLA LORI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 18908/21 del 20 aprile 2021, questa Corte dichiarava inammissibile il ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) avverso la sentenza della Corte di appello di Brescia che a…

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