Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16240 del 17 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16240PEN

Massima

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Il possesso di un bene di provenienza illecita, in assenza di una plausibile giustificazione, integra il reato di ricettazione, anche qualora il soggetto non sia stato direttamente coinvolto nell'attività delittuosa da cui il bene proviene. Infatti, il reato di ricettazione si configura quando il soggetto, pur non avendo partecipato al reato presupposto, sia consapevole della provenienza illecita del bene e, nonostante ciò, ne acquisisca la disponibilità, al fine di trarne un profitto. In tali casi, la responsabilità penale può essere affermata sulla base di elementi indiziari, come il riconoscimento del bene da parte della persona offesa, senza che sia necessario il sequestro dello stesso o l'escussione della persona offesa in dibattimento, qualora le risultanze probatorie complessivamente considerate siano comunque idonee a fondare il convincimento del giudice circa la sussistenza del reato. Pertanto, l'inutilizzabilità di singoli elementi di prova non determina necessariamente l'annullamento della sentenza di condanna, qualora il giudice possa comunque pervenire alla medesima conclusione sulla base di altri elementi di prova legittimamente acquisiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PARDO Ignazio - rel. Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2022 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IGNAZIO PARDO;
letto il parere del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUIGI CUOMO che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
letta la memoria di replica della difesa che ha insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 La Corte …

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