Cassazione penale Sez. I sentenza n. 5829 del 6 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:5829PEN

Massima

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Il giudice della prevenzione, nel caso in cui il soggetto sottoposto a misura di prevenzione personale sia stato successivamente assoggettato per un apprezzabile periodo di tempo a detenzione in carcere in forza di un titolo cautelare o per espiazione di pena, deve procedere a una nuova valutazione della persistenza della pericolosità sociale dell'interessato, al fine di accertare l'attualità della misura di prevenzione. Tale rivalutazione può essere omessa soltanto quando il periodo di differimento dell'esecuzione della misura di prevenzione sia stato talmente breve da non incidere significativamente sulla precedente valutazione di pericolosità sociale. Tuttavia, la mancata rivalutazione della pericolosità sociale non comporta automaticamente l'inesistenza o la sospensione ex lege della misura di prevenzione, in quanto il presupposto di pericolosità sociale, condizione strutturale essenziale della misura, continua a sussistere finché il giudice competente non provveda a una rivalutazione di segno contrario. Inoltre, in caso di condanna per il solo reato contravvenzionale previsto dal D.Lgs. n. 159/2011, art. 73, il giudice non può irrogare la pena della reclusione, essendo questa di specie diversa da quella prevista per i reati contravvenzionali, ma deve applicare la pena dell'arresto, nel rispetto del principio di legalità della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASA Filip - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/10/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. FILIPPO CASA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. PICARDI ANTONIETTA;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza resa in data 21.1.2015, il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto in composizione monocratica dichiarava (OMISSIS) responsabile dei re…

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