Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 13 del 2018

ECLI:IT:TARFVG:2018:13SENT

Massima

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Il permesso di costruire rilasciato dall'autorità amministrativa competente costituisce il titolo abilitativo che legittima l'esecuzione di interventi edilizi, i quali devono essere realizzati in conformità alle previsioni e prescrizioni ivi contenute. Eventuali opere eseguite in difformità dal titolo autorizzativo, ancorché presentate in sanatoria, non possono essere sanate qualora risultino in contrasto con la disciplina urbanistica vigente, in particolare con i limiti dimensionali e volumetrici stabiliti dagli strumenti urbanistici comunali per la zona interessata. In tali ipotesi, l'autorità comunale è legittimata a negare la sanatoria e a ordinare la demolizione delle opere abusive, al fine di ripristinare lo stato dei luoghi in conformità al titolo edilizio originariamente rilasciato. Il privato non può invocare la mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della SCIA in sanatoria, in quanto tale istituto, per sua natura, non richiede il previo contraddittorio con l'amministrazione, la quale può esercitare i poteri inibitori e di controllo senza tale adempimento. Parimenti, l'amministrazione non è tenuta a richiedere l'integrazione documentale della SCIA, qualora ciò risulti superfluo ai fini della decisione finale di diniego, stante l'accertato contrasto delle opere abusive con la disciplina urbanistica applicabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2018

N. 00013/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00067/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 67 del 2015, proposto da:
Lindenresidenz S.r.l., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata presso la Segreteria Generale del T.A.R., in Trieste, piazza Unità d’Italia n. 7;

contro

Comune di Tavagnacco, rappresentato e difeso dall’avv. Ino Pupulin, elettivamente domiciliato presso la Segreteria Generale del T.A.R., in Trieste, piazza Unità d’Italia n. 7;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;
((omissis)), non costituito in giudizio;
((omissis)), non costituito in giudizio;

per l’annullamento, previa sospensiva

delle o…

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