Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10553 del 10 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:10553PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve esaminare gli elementi indiziari in una visione d'insieme, verificando se, pur nella loro singolare debolezza, essi siano comunque idonei a rendere probabile l'attribuibilità all'indagato dei fatti oggetto di indagine, senza che sia necessaria una prova diretta e certa della sua responsabilità. Tuttavia, tale valutazione complessiva non può prescindere da un previo controllo della consistenza e della valenza indiziante di ciascun elemento, essendo necessario che gli stessi, singolarmente considerati, non siano suscettibili di interpretazioni alternative e siano tali da rendere probabile l'attribuibilità all'indagato dei fatti contestati. Pertanto, qualora la valenza indiziante dei singoli elementi non sia univoca, anche la valutazione d'insieme non consentirà di pervenire ad una valutazione di gravità degli indizi, non essendo sufficiente, ai fini cautelari, un mero sospetto o un generico quadro indiziario. Inoltre, il giudice di merito deve dare adeguata motivazione in ordine alla valutazione degli elementi indiziari, in modo da consentire il controllo di logicità e conformità ai principi di diritto da parte del giudice di legittimità, senza che quest'ultimo possa procedere ad una nuova o diversa valutazione degli stessi. Infine, ai fini cautelari, il dato esterno di riscontro, pur dovendo attingere la persona dell'indiziato, può essere meno consistente di quello richiesto per il giudizio di merito, in ragione della diversa prospettiva e degli obiettivi perseguiti nelle due decisioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCENZIO Ugo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di;

nei confronti di:

1) FA. DA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/11/2008 TRIB. LIBERTA' di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHINDEMI DOMENICO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. D'Angelo Giovanni che chiede l'annullamento con rinvio.

OSSERVA

Il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Brindisi ricorre pe…

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