Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 6156 del 14 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:6156PEN

Massima

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Il comportamento colposo di chi utilizza, in periodo estivo e nelle ore più calde della giornata, un macchinario agricolo idoneo a sviluppare fiamme libere o scintille a contatto con il terreno, senza adottare adeguate cautele, integra il reato di incendio boschivo colposo di cui all'art. 423-bis, comma 2, c.p. Anche qualora l'incendio sia stato innescato da una causa diversa e imprevedibile, come l'esplosione di munizioni abbandonate nell'area, permane la responsabilità penale dell'agente per non aver adottato le necessarie misure preventive, essendo comunque prevedibile che il fuoco, da qualunque fonte scaturito, si propagasse senza possibilità di autospegnimento in presenza di vegetazione secca e condizioni climatiche favorevoli. Il nesso causale tra la condotta e l'evento è integrato quando la condotta dell'imputato abbia posto una condizione dell'evento, senza che l'intervento di fattori eccezionali ne abbia interrotto il decorso causale. La valutazione degli elementi indiziari, considerati nella loro convergenza e unitarietà, deve essere preceduta dalla verifica della certezza di ciascuno di essi, non essendo consentito fondare la prova critica su circostanze solo verosimili o supposte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/09/2021 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SERRAO EUGENIA;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
letta la memoria del difensore, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Perugia, con la sentenza indicata in ep…

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