Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2101 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:2101SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, ordina alla pubblica amministrazione di dare esecuzione alla sentenza passata in giudicato, condannandola al pagamento delle somme dovute in favore del ricorrente, nonché delle spese di giudizio. Qualora l'amministrazione rimanga inerte, il giudice può nominare un commissario ad acta, con il compito di provvedere all'adempimento della decisione giudiziale, a spese dell'ente inadempiente. Il giudizio di ottemperanza rappresenta uno strumento volto a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, assicurando l'attuazione del giudicato nei confronti della pubblica amministrazione. Il giudice, in tale contesto, esercita poteri di natura esecutiva, finalizzati a superare l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di conformarsi alla sentenza passata in giudicato. La nomina del commissario ad acta costituisce uno strumento di coercizione indiretta, volto a indurre l'amministrazione all'adempimento, attraverso la minaccia di un intervento sostitutivo. Il giudizio di ottemperanza, pertanto, si configura come uno strumento di tutela giurisdizionale di carattere esecutivo, diretto a garantire l'effettività della giustizia amministrativa e il rispetto del principio di legalità, imponendo all'amministrazione l'adempimento delle proprie obbligazioni derivanti da una sentenza passata in giudicato.

Sentenza completa

N. 00577/2015
REG.RIC.

N. 02101/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00577/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 577 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, ((omissis)), 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comunità ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;

per l’esecuzione

del giudicato, formatosi sulla sentenza n. 556/14, resa dal Tribunale di Avellino;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, nella camera di consiglio del giorno …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.