Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7741 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7741SENB

Massima

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Il termine di decadenza per l'impugnazione di un provvedimento di aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico decorre dalla comunicazione di cui all'art. 79, comma 5, del d.lgs. n. 163/2006, indipendentemente dall'esercizio successivo del diritto di accesso agli atti di gara, in quanto tale comunicazione è di per sé sufficiente a dare contezza dell'avvenuta aggiudicazione definitiva e del concorrente cui essa è stata attribuita. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine di trenta giorni dalla comunicazione di cui all'art. 79, comma 5, deve essere dichiarato irricevibile per tardività, ai sensi dell'art. 120, comma 5, del codice del processo amministrativo, a prescindere dalla circostanza che il ricorrente abbia successivamente esercitato il diritto di accesso agli atti di gara. La stazione appaltante, in presenza di un numero di offerte ammesse inferiore a dieci, non è tenuta a procedere al calcolo della soglia di anomalia né all'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse, ma può comunque valutare l'anomalia delle offerte. Inoltre, la mancata presentazione, da parte di un concorrente, della dimostrazione dei requisiti di capacità economica e finanziaria richiesti dal bando di gara, costituisce causa di esclusione dalla procedura di affidamento.

Sentenza completa

N. 08266/2014
REG.RIC.

N. 07741/2014 REG.PROV.COLL.

N. 08266/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8266 del 2014, proposto da:
((omissis)) in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazza Tarquinia, 5/D;

contro

Provincia di Viterbo in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Roma, via ((omissis)), 18;

nei confronti di

Soc ((omissis)) Scarl, Soc Accord Ascensori Srl, non costituite in giudizio;

per l'annullamento

dell'aggiudicazione definitiva …

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