Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 143 del 2018

ECLI:IT:TRGABZ:2018:143SENT

Massima

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Il ricorso può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse delle parti alla decisione, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, anche in assenza delle formalità di cui all'art. 84, comma 3, dello stesso Codice, qualora le parti abbiano manifestato la volontà di rinunciare al ricorso e di accettare la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto espresso nella presente sentenza stabilisce che il venir meno dell'interesse delle parti alla decisione del ricorso, manifestato attraverso la rinuncia al ricorso stesso e l'accettazione della compensazione delle spese, consente al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, anche in assenza del rispetto delle formalità previste dall'art. 84, comma 3, c.p.a. per la rinuncia. Ciò in quanto la volontà inequivoca delle parti di non proseguire il giudizio rende superfluo il rispetto di tali formalità, essendo sufficiente la semplice dichiarazione di rinuncia e di accettazione della compensazione delle spese per determinare la carenza sopravvenuta di interesse alla decisione del ricorso. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'attività giurisdizionale, evitando il dispendio di risorse per la definizione di controversie ormai prive di interesse per le parti. Esso si applica in tutti i casi in cui, a seguito di fatti o comportamenti inequivoci delle parti, emerga chiaramente il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, indipendentemente dal rispetto di specifiche formalità procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2018

N. 00143/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00279/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

Sezione Autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 279 del 2015, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Bolzano, corso della Libertà, n. 35;

contro

Comune di Merano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Jochen Pichler, con domicilio eletto presso il Consorzio dei Comuni, in Bolzano, via Canonico M. Gamper, n.10;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

1) dell'ordinanza n. 341/2015 dd. 11.9.2015 a firma del Sindaco del Comune di Merano, con cui viene intimata la demolizione ed …

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