Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2231 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2231SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente, non può decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, ma è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo. Ciò in quanto, sino al momento in cui la causa viene trattenuta in decisione, la parte ricorrente mantiene la piena disponibilità dell'azione e può liberamente rinunciare all'interesse a ottenere una pronuncia sul merito, senza che il giudice possa sostituirsi a tale valutazione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse determina la compensazione delle spese di lite, in ragione del carattere in rito della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2024

N. 02231/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00503/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 503 del 2021, proposto dalla fondazione di diritto olandese “
((omissis))
”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell’interno (Prefettura di Agrigento), l’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Ufficio delle dogane di Porto Empedocle), il Ministero della giustizia e la Procura della Repubblica presso il tribunale di Agrigento, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi
ope leg…

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