Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1227 del 14 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:1227PEN

Massima

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Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si configura quando il soggetto presenta documentazione non veritiera al fine di ottenere indebitamente contributi pubblici, senza che sia necessaria l'induzione in errore dell'ente erogatore. La falsità della documentazione può essere desunta dall'accertamento che i danni dichiarati risultano inesistenti o privi di adeguata giustificazione, in contrasto con la perizia allegata che attesta l'esistenza di fatture e documenti a supporto. In tal caso, la condotta del soggetto non è ascrivibile a mera disattenzione o errore, ma a un disegno preordinato di percepire indebitamente i contributi, come desumibile dalla rilevante percentuale di danni non documentati rispetto a quelli dichiarati. L'elemento soggettivo del dolo può essere validamente accertato sulla base di tali circostanze, senza che sia necessario individuare puntualmente ogni singolo bene inesistente o documento falso. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, in assenza di elementi oggettivamente significativi a tal fine, non integra un vizio di motivazione censurabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/11/2018 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo che la sentenza sia annullata senza rinvio per la prescrizione del reato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso insistendo per l'annulla…

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