Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18202 del 2 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18202PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare l'aumento di pena per il reato continuato, deve valutare la gravità oggettiva dei fatti, la personalità del reo e il nesso di connessione tra i reati, al fine di individuare un trattamento sanzionatorio proporzionato e adeguato ai sensi degli articoli 133 e 133-bis del codice penale. Nell'ipotesi di più reati omogenei commessi in tempi diversi e già unificati in un precedente giudicato, il giudice può operare un aumento di pena differenziato per ciascun capo di imputazione, tenendo conto del maggior disvalore espresso da taluni reati rispetto ad altri, purché la motivazione sia corretta ed esaustiva. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche non è contraddittoria rispetto a una valutazione di minore gravità del ruolo dell'imputato, atteso che l'articolo 62-bis c.p. mira a rendere la sanzione congrua rispetto al reato, indipendentemente dalla personalità del reo. Il giudice, pertanto, può legittimamente ritenere che, pur essendo il ruolo dell'imputato di minore entità, egli non sia comunque meritevole della concessione delle attenuanti generiche, in ragione di una commisurazione della pena già adeguata al fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. (OMISSIS);
(OMISSIS) n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4295/2014 CORTE APPELLO di BOLOGNA, in data 09/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
fatta la relazione dal Cons. dott. CAPPELLO Gabriella;
udito il Procuratore Generale, in persona del dott. PINELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Bologna, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Rimini, appellata d…

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