Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 740 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:740SENT

Massima

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Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, nell'esercizio dei propri poteri di tutela del paesaggio, può annullare un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune competente, qualora ritenga che l'intervento edilizio autorizzato non sia conforme alla tipologia edilizia del luogo, anche se tale valutazione non sia stata adeguatamente motivata nell'atto di annullamento. Tuttavia, l'annullamento dell'autorizzazione comunale per difformità dell'intervento rispetto al contesto paesaggistico deve essere sorretto da una puntuale e congrua motivazione, che dia conto delle specifiche ragioni per le quali l'opera non risulta compatibile con le caratteristiche del sito, senza potersi limitare a una generica affermazione di carenza motivazionale dell'atto comunale. Il Ministero, pertanto, non può procedere ad una mera rivalutazione nel merito dei presupposti per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, ma deve motivare adeguatamente le ragioni per le quali ritiene l'intervento edilizio non conforme alla tutela del paesaggio, nel rispetto del principio di legalità e del divieto di eccesso di potere per sviamento dalla finalità di tutela paesaggistica. La sentenza, inoltre, chiarisce che l'errore materiale nella redazione del dispositivo, che abbia invertito l'indicazione della parte soccombente tenuta al pagamento delle spese processuali, è corrigibile ai sensi degli artt. 287 e 391-bis c.p.c., in quanto mero lapsus calami del giudice.

Sentenza completa

N. 00065/1997
REG.RIC.

N. 00740/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00065/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 65 del 1997, proposto da:
Ghidini Giuseppe (Eredi), Roberto Ghidini, Marco Ghidini, Maria Luisa Ghidini, Enrico Ghidini, Laura Ghidini, Luigina Ghidini, Maria Prandelli, rappresentati e difesi dagli avv.ti Italo Ferrari, Francesco Fontana e Gianfranco Fontana, con domicilio eletto presso Gianfranco Fontana in Brescia, via Diaz, 28;

contro

Ministero Per i Beni Culturali e Ambientali, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliato per legge in Brescia, via S. Caterina, 6, presso gli Uffici della stessa;

nei confronti di

Comune…

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