Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1799 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1799SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di entrate tributarie e patrimoniali, può istituire e disciplinare il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, nel rispetto dei limiti di competenza statale previsti dalla legge. Tuttavia, l'interesse all'impugnazione degli atti regolamentari che istituiscono e disciplinano tale canone sorge solo in seguito all'adozione degli atti applicativi di liquidazione e riscossione del tributo, i quali determinano la lesione diretta, concreta e attuale della sfera giuridica del contribuente. Pertanto, il ricorso proposto avverso il solo regolamento comunale, in assenza di tali atti applicativi, è dichiarato inammissibile per difetto di interesse, non essendo ancora maturata la situazione lesiva che legittima l'impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/07/2024

N. 01799/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00249/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 249 del 2021, proposto da
Ops Group s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Comune di Rovigo, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Mestre-Venezia, via ((omissis))à n. 9/G;

per l'annullamento

A) della deliberazione di Consiglio Comunale n. 96 del 29.12.2020 (all. 2…

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