Cassazione civile Sez. III sentenza n. 22789 del 26 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:22789CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La revocazione di una sentenza della Corte di Cassazione, ai sensi dell'art. 391-bis c.p.c., è ammissibile solo in presenza di un errore di fatto, consistente in una svista su dati di fatto che abbia determinato l'affermazione o la negazione di elementi decisivi per la risoluzione della questione. Non sono invece ammissibili motivi che denuncino errori di giudizio o di applicazione delle norme giuridiche, in quanto tali vizi non rientrano nell'ambito dell'errore di fatto previsto dall'art. 395, n. 4, c.p.c. Pertanto, il ricorso per revocazione non può essere utilizzato per ottenere una diversa soluzione giuridica rispetto a quella adottata dalla Corte di Cassazione nella sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLIVIERI Stefano - Presidente

Dott. SCODITTI Enrico - rel. Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. FANTICINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 11474/2016 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA, (OMISSIS) SPA E (OMISSIS) SPA, (OMISSIS) SPA, (OMISSIS) SPA, (OMISSIS) SPA, (OMISSIS), (OMISSIS) SPA;
- intimati -
avverso la sentenza n. 7687/2015 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 16/04/2015;
udita la relazione della causa…

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