Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 548 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:548SENB

Massima

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La revoca della patente di guida disposta dal Prefetto nei confronti di una persona sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, ai sensi dell'art. 120 del Codice della Strada, configura una posizione di diritto soggettivo e non di interesse legittimo, pertanto la relativa controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo. Il provvedimento prefettizio di revoca della patente in dipendenza di misure di prevenzione o di misure di sicurezza personali non esprime esercizio di discrezionalità amministrativa, ma costituisce un atto dovuto nel concorso delle condizioni stabilite dalla legge, non idoneo a degradare la posizione di diritto soggettivo della persona abilitata alla guida. Pertanto, l'opposizione avverso tale provvedimento di revoca della patente, non rientrando nella competenza per materia del giudice di pace, è devoluta alla competenza ordinaria del tribunale, ai sensi dell'art. 9 c.p.c.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2018

N. 00548/2018 REG.PROV.COLL.

N. 12802/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12802 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Bologna 6;

contro

Prefetto della Provincia di Roma, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del PROVVEDIMENTO EMESSO DAL PREFETTO DI ROMA IN DATA 17.10.2017, PROT. N. NA6519407Y A.S.A/6

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 16 gennaio 2018 la dott.ssa ((…

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