Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa all'impianto di distribuzione carburanti di proprietà della società ricorrente, ubicato su un'area comunale, ha affermato il principio secondo cui: L'area su cui insiste un impianto di distribuzione carburanti, situato all'interno del centro abitato e obiettivamente pertinenziale al sistema viario comunale, è da considerarsi bene demaniale, ai sensi dell'art. 22, comma 3, della legge n. 2248/1865. Di conseguenza, il rapporto contrattuale intercorso tra il Comune e la società concessionaria deve essere qualificato come concessione di bene pubblico, e non come locazione, con la conseguente applicazione della relativa disciplina pubblicistica, ivi compresa la facoltà dell'Amministrazione di rifiutare la proroga del rapporto concessorio senza che il concessionario possa pretendere indennizzi. La natura demaniale dell'area e la qualificazione del rapporto come concessione amministrativa comportano la sussistenza della giurisdizione esclusiva del Giudice amministrativo sulla controversia, ai sensi dell'art. 133, comma 1, lett. b), del Codice del processo amministrativo.