Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32416 del 19 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32416PEN

Massima

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Il diritto di critica politica legittima l'espressione di opinioni e valutazioni, anche aspre e polemiche, nei confronti di decisioni giurisdizionali, purché non si traducano in attacchi personali lesivi della reputazione altrui. Pertanto, il sindaco che, nell'esercizio della sua funzione, abbia criticato in modo duro e polemico una sentenza amministrativa che aveva annullato il piano regolatore generale del comune, indicando i cittadini che avevano promosso il ricorso, non commette il reato di diffamazione, in quanto la sua condotta rientra nell'ambito del legittimo esercizio del diritto di critica politica, a condizione che le espressioni utilizzate, pur potendo essere ritenute offensive, non si risolvano in un attacco personale lesivo della reputazione dei soggetti coinvolti. Il diritto di critica politica, infatti, consente di esprimere valutazioni anche fortemente critiche sull'operato della pubblica amministrazione e sulle decisioni giurisdizionali, purché nel rispetto del limite della continenza formale e della verità sostanziale dei fatti posti a fondamento della critica, senza degenerare in attacchi personali gratuiti e diffamatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabet - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS);
2. (OMISSIS);
3. (OMISSIS);
4. (OMISSIS);
5. (OMISSIS);
6. (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/10/2017 della CORTE di APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa MOROSINI Elisabetta Maria;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante che ha concluso chiedendo il riget…

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