Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23559 del 12 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23559PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la concessione di misure alternative alla detenzione, deve accertare l'effettiva evoluzione della personalità del condannato e la sua propensione al reinserimento sociale, non essendo sufficiente la mera assenza di elementi negativi. Pertanto, il giudizio prognostico negativo sulla probabilità di successo della misura alternativa può essere fondato sulla gravità dei reati commessi, sulla mancanza di un processo di revisione critica della condotta e sull'assenza di elementi positivi che consentano di ritenere superato il pericolo di recidiva, senza che ciò integri vizi di violazione di legge o di motivazione. La valutazione delle condizioni per la concessione delle misure alternative è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo per la manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. POSCIA Giorgio - Relatore

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Fa.Fe. nato in Belgio il (Omissis);
avverso la ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Milano del 22/11/2023;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGIO POSCIA;
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LUCA TAMPIERI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il giorno 22 novembre 2023 il Tribunale di sorveglianza di Milano ha respinto la domanda di affidamento in prova al servizio sociale propos…

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