Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12985 del 19 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12985PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere disposta nei confronti degli eredi del proposto, anche in caso di decesso di quest'ultimo avvenuto prima dell'entrata in vigore della relativa disciplina normativa, in quanto il giudizio di prevenzione prosegue legittimamente nei loro confronti, essendo sufficiente il mero rapporto di parentela per fondare la presunzione di disponibilità dei beni in capo al de cuius. Ai fini della confisca è irrilevante la mancanza di correlazione temporale tra l'acquisto dei beni e le condotte sintomatiche della pericolosità sociale del proposto, essendo sufficiente la sproporzione tra i redditi personali e familiari di legittima provenienza e le risorse patrimoniali, accertata anche sulla base di una consulenza tecnica. L'accertamento incidentale della pericolosità qualificata del proposto, effettuato in contraddittorio con gli eredi, non è sindacabile in sede di legittimità ove non sia stato oggetto di specifico gravame. Il giudice di merito, nel motivare adeguatamente la decisione di confisca, non è tenuto a un particolare grado di persuasività o completezza della motivazione, essendo sufficiente il mero riscontro di un apparato argomentativo minimo correlabile alla decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 46/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 27/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Dott. IZZO Gioacchino, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e la condanna delle ricorre…

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