Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 837 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:837SENT

Massima

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Il progetto preliminare di un'opera pubblica, in quanto atto endoprocedimentale e non definitivo, non può essere autonomamente impugnato dai proprietari dei terreni interessati, i quali dovranno attendere l'approvazione del progetto definitivo per far valere le proprie ragioni. Tuttavia, l'imposizione di un vincolo di salvaguardia sulle aree interessate dal progetto, pur non costituendo un vincolo preordinato all'esproprio, può essere censurata qualora risulti lesivo delle facoltà dominicali e non rispetti i principi di proporzionalità e temporaneità. In tal caso, i proprietari possono chiedere il risarcimento del danno derivante dalla limitazione all'uso del bene, purché dimostrino un pregiudizio concreto e attuale, non essendo sufficiente il mero riferimento a una generica impossibilità di utilizzo del fondo.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2017

N. 00837/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01543/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1543 del 2003, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) e domiciliati in Brescia,
ex
art. 25 cpa, presso la Segreteria del T.A.R., via ((omissis)), 3;

contro

Regione Lombardia, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia, presso …

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