Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 128 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:128SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di tutela della salute pubblica e del benessere socio-economico dei cittadini, può legittimamente adottare misure di limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco e degli esercizi in cui sono installati apparecchi per il gioco d'azzardo, al fine di prevenire, contrastare e ridurre il fenomeno del gioco d'azzardo patologico (GAP), in quanto tale fenomeno costituisce un fatto notorio di comune esperienza e la sua diffusione comporta conseguenze pregiudizievoli sulla vita personale e familiare dei cittadini, nonché a carico del servizio sanitario e dei servizi sociali. Tali misure, purché proporzionate agli obiettivi perseguiti e realizzino un ragionevole contemperamento tra gli interessi economici degli imprenditori del settore e l'interesse pubblico, non violano la libertà di iniziativa economica, in quanto quest'ultima non è assoluta e può essere limitata per esigenze di tutela della salute, della sicurezza, della libertà e della dignità umana, nonché dell'utilità sociale. Inoltre, il principio di affidamento non può essere invocato dagli imprenditori del settore, in quanto essi, in quanto soggetti professionali, erano o avrebbero dovuto essere a conoscenza della possibilità per le autorità pubbliche di porre restrizioni all'esercizio di attività economiche legate al gioco d'azzardo per tutelare la salute pubblica e il benessere socio-economico dei cittadini. Infine, la mancata uniformità della disciplina degli orari di apertura adottata dai Comuni limitrofi non determina una disparità di trattamento, in quanto i provvedimenti municipali esplicano la loro efficacia solo nei rispettivi territori.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2017

N. 00128/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01386/2016 REG.RIC.

N. 01512/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1386 del 2016, proposto da:
Bingo Star Rovigo S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, via Rampa Cavalcavia 1;

contro

Comune di Rovigo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domicilio ex art. 25 c.p.a. presso Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Monopoli di Stato, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.