Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47521 del 29 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47521PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del proprio sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, è tenuto a verificare la completezza, la logicità e la coerenza interna dell'iter argomentativo seguito dal giudice di merito, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni di fatto compiute. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre le tesi difensive già esposte in precedenza, senza individuare specifici vizi della motivazione, è destinato a essere dichiarato inammissibile. In particolare, la mera prospettazione di una diversa ricostruzione dei fatti, in contrasto con quella accolta dal giudice di merito, non integra un vizio della motivazione, essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello, salvo che quest'ultima risulti affetta da illogicità o contraddittorietà interna. Analogamente, la doglianza relativa alla mancata concessione delle attenuanti generiche e all'entità della pena inflitta è inammissibile, ove non vengano individuati specifici elementi favorevoli all'imputato, erroneamente trascurati dal giudice di merito nella determinazione della sanzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza del 30 aprile 2012 della Corte d'appello di Torino;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte d'appello di Torino, con sentenza…

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