Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47215 del 6 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:47215PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sui provvedimenti del tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo posto a fondamento del provvedimento impugnato, senza poter sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito in ordine alla valutazione degli elementi probatori e all'attendibilità delle fonti, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il giudice di legittimità non può, pertanto, riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori posti a base del provvedimento cautelare, né può valutare l'adeguatezza e la proporzionalità della misura applicata, trattandosi di apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice del riesame. Inoltre, il vizio di mancanza o di illogicità della motivazione del provvedimento del tribunale del riesame non può essere dedotto come motivo di ricorso per cassazione, ove non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, essendo preclusa al giudice di legittimità la verifica della sufficienza e della razionalità della motivazione sulle questioni di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 357/2012 in data 14/6/2012 del Tribunale del riesame di Genova;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, dott. POLICASTRO Aldo il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.