Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34158 del 26 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34158PEN

Massima

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Il terzo titolare di un diritto reale di garanzia su beni oggetto di confisca di prevenzione ha l'onere di dimostrare non solo la titolarità del diritto, ma anche di aver maturato un affidamento incolpevole al momento della concessione del credito garantito. A tal fine, il terzo deve provare di aver adempiuto con diligenza agli obblighi di informazione e di accertamento sulla situazione economico-patrimoniale e sulla affidabilità del debitore, evitando di concedere finanziamenti di entità manifestamente sproporzionata rispetto alla capacità reddituale e produttiva del beneficiario, nonché di trascurare elementi di sospetto sulla sua eventuale vicinanza ad ambienti criminali, anche se non ancora sfociati in provvedimenti giudiziari definitivi. Il mero dato formale dell'anteriorità dell'iscrizione ipotecaria rispetto al sequestro non è sufficiente a giustificare la tutela del diritto di garanzia del terzo, essendo necessario che il suo affidamento risulti effettivamente incolpevole alla luce di una diligente valutazione del merito creditizio del debitore e di una attenta verifica della sua affidabilità sotto il profilo della provenienza lecita delle risorse impiegate nell'operazione finanziaria. L'onere probatorio gravante sul terzo creditore ipotecario non può ritenersi assolto attraverso la mera allegazione di elementi favorevoli alla sua posizione, dovendosi procedere ad una complessiva valutazione comparativa di tutti i fattori rilevanti ai fini dell'accertamento della buona fede e dell'affidamento incolpevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) s.p.a.;
avverso il decreto emesso il 28/05/2018 dal Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
lette le conclusioni del Procuratore generale presso questa Corte, nella persona della Dott.ssa Loy Maria Francesca, la quale ha richiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. I difensori/procuratori speciali del (OMISSIS) s.p.a. impugnano un dec…

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