Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 520 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:520SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando le prescrizioni impugnate sono state superate e sono divenute inefficaci, non potendo più essere portate a esecuzione, sia perché indirizzate al ricorrente unicamente a titolo di proprietario incolpevole, sia perché i successivi sviluppi del procedimento amministrativo ne hanno fatto venire meno i presupposti sia formali sia sostanziali. In tali casi, il giudice amministrativo, pur dichiarando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, può disporre la compensazione delle spese e degli onorari del giudizio, in considerazione della particolare situazione di fatto e di diritto che ha determinato la carenza di interesse.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/04/2020

N. 00520/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01634/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1634 del 2013, proposto da
Lucchini S.p.A. in Amministrazione Straordinaria (già Lucchini S.p.A.), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via G. La Pira n. 21;

contro

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Salute, Autorità Portuale di Piombino, Ispra - Istituto Superiore della Protezione e la Ricerca Ambientale, Iss - Istituto Superiore di Sanità, Enea - Ente per le Nuove Tecnol…

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