Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23265 del 26 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23265PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali le dichiarazioni convergenti di collaboratori di giustizia che attestino il ruolo di rilievo dell'indagato nell'ambito della compagine criminale, le risultanze di intercettazioni che evidenzino i suoi stretti legami con esponenti di vertice dell'organizzazione e il suo coinvolgimento in attività illecite, nonché il suo comportamento finalizzato a evitare di essere collegato a soggetti appartenenti all'associazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di una puntuale individuazione del ruolo specifico ricoperto dall'indagato all'interno del sodalizio. Inoltre, in tema di reati di stampo mafioso, sussiste una presunzione relativa di pericolosità sociale dell'indagato, che può essere superata solo quando emerga la sua concreta e definitiva rescissione dal vincolo associativo, mentre permane la presunzione assoluta di adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere. Pertanto, il giudice può legittimamente disporre tale misura cautelare, in assenza di elementi che dimostrino l'attuale estraneità dell'indagato all'associazione criminale e la cessazione della sua pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI A. - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAV.P. - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 06/10/2022 del Tribunale del riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Antonio Costantini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Silvia Salvadori, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che insiste nei motivi di ricorso e ne chiede l'acco…

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