Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20917 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20917PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito è tenuto a verificare d'ufficio la capacità di intendere e di volere dell'imputato, anche in assenza di specifici motivi di gravame, qualora emergano elementi concreti che ne facciano dubitare, disponendo, ove necessario, la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale per l'espletamento di una perizia psichiatrica. Tale obbligo di motivazione è strettamente correlato alla prospettazione difensiva di elementi specifici e concreti che inducano a ritenere possibile una diminuzione o esclusione dell'imputabilità, senza che possa essere rilevante la mancata impugnazione di tale profilo in primo grado. Pertanto, il giudice di appello che ometta di valutare adeguatamente la documentazione prodotta dalla difesa, idonea a far dubitare della capacità di intendere e di volere dell'imputato, e che neghi apoditticamente la necessità di disporre una perizia psichiatrica, incorre in un vizio di motivazione che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo giudizio volto a verificare tale aspetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/10/2022 della Corte di appello di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso; lette le conclusioni della difesa della parte civile (OMISSIS), avvocato (OMISSIS), che ha chiesto l'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.