Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40812 del 29 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40812PEN

Massima

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La pericolosità sociale del soggetto, quale presupposto ineludibile per l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, deve essere accertata in modo concreto e specifico dalla Corte di merito, sulla base di elementi fattuali che dimostrino in modo circostanziato che il proposto viva abitualmente, anche in parte, dei proventi di attività delittuose o sia ad esse abitualmente dedito, determinandone altresì l'ambito temporale di riferimento. L'assenza di una motivazione dettagliata e puntuale su tali presupposti applicativi integra una violazione di legge, in quanto preclude la verifica della correttezza del giudizio di pericolosità sociale e della conseguente applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, la quale, pur potendo essere disposta anche in assenza di pericolosità attuale del destinatario, richiede comunque l'accertamento della pericolosità esistente al momento dell'acquisizione dei beni da sottoporre a confisca. Pertanto, il decreto che abbia omesso tale puntuale accertamento deve essere annullato con rinvio al giudice di merito affinché proceda a una nuova valutazione, sulla base delle doglianze difensive, degli elementi fattuali comprovanti la pericolosità sociale nelle forme previste dalla legge e l'eventuale sproporzione tra il patrimonio e i redditi dichiarati o l'attività economica svolta dal proposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 8/2015 CORTE APPELLO di ANCONA, del 20 ottobre 2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE CRESCIENZO UGO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), tramite il difensore, ricorre per Cassazione avverso il decreto 20.10.2015 con il quale la Corte d'Appello di Ancona, ha confermato la applicazione della misura di prevenzione patrimoniale ai sensi della L. n. 159 del 2011, articolo 18, com…

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