Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza breve n. 1 del 2014

ECLI:IT:TRGABZ:2014:1SENB

Massima

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Il rilascio della concessione in sanatoria per opere edilizie realizzate abusivamente determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, rendendo lo stesso improcedibile. Ciò in quanto, con la richiesta della concessione in sanatoria, il ricorrente ha riconosciuto la natura abusiva delle opere, venendo meno il suo interesse all'annullamento dell'ordinanza di demolizione. Di conseguenza, non può essere riconosciuto alcun rimborso delle spese di lite al ricorrente, che risulta sostanzialmente soccombente in giudizio, mentre il contributo unificato rimane a suo carico.

Sentenza completa

N. 00142/2013
REG.RIC.

N. 00001/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00142/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 142 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Bolzano, corso Liberta, 36;

contro

Comune di Naz Sciaves;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 1/2013 dell'Assessore delegato del SIndaco del Comune di Naz Sciaves dd. 22.03.2013 notificata il 29.03.2013 alla signora ((omissis)), ad oggetto: "demolizione dell'abbaino e dei vani al lato nord ovest realizzati abusivamente sulla p.ed 122 del CC. Naz, e ripristino dello Stato origi…

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