Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26432 del 26 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26432PEN

Massima

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Il giudice può essere legittimamente ricusato solo quando, in un precedente procedimento, abbia già espresso una valutazione di merito sui medesimi fatti oggetto del nuovo giudizio nei confronti della stessa persona, manifestando in tal modo un pregiudizio che compromette la sua imparzialità. La mera valutazione, in un diverso procedimento, dell'attendibilità di testimoni che siano stati indicati anche nel nuovo processo, non integra tale ipotesi di ricusazione, in quanto si tratta di una valutazione compiuta con riferimento agli esiti di un'istruttoria diversa e non suscettibile di incidere definitivamente sui fatti oggetto del nuovo giudizio, che dovranno essere autonomamente valutati sulla base delle risultanze della nuova istruttoria. Pertanto, la ricusazione è inammissibile quando i fatti oggetto dei due procedimenti, pur riguardando le medesime fattispecie criminose e la stessa annualità d'imposta, si caratterizzano e differenziano in ragione delle diverse operazioni economiche sottostanti, con la conseguente insussistenza del presupposto richiesto dalla legge per la ricusazione, ossia la precedente espressione di una valutazione di merito sullo stesso fatto da parte del giudice ricusato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/4/2016 della Corte d'appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 29 aprile 2016 la Corte d'appello di Ve…

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