Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 180 del 2019

ECLI:IT:TARCZ:2019:180SENT

Massima

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Il rapporto di parentela o affinità tra il titolare, socio, amministratore o direttore generale di un'impresa e soggetti affiliati, organici o contigui alle associazioni mafiose, di per sé, non è sufficiente a giustificare l'adozione di un provvedimento interdittivo antimafia, in assenza di ulteriori elementi concreti dai quali possa ragionevolmente desumersi il pericolo di infiltrazione o condizionamento mafioso nell'attività dell'impresa. È necessario che l'amministrazione dimostri, sulla base di circostanze obiettive, l'esistenza di legami di cointeressenza, solidarietà, copertura o soggezione tra l'impresa e l'ambiente mafioso, tali da far ritenere, secondo un giudizio prognostico, che le decisioni sulla sua attività possano essere influenzate, anche indirettamente, dalla mafia attraverso il nucleo familiare. Il mero rapporto di parentela non può essere automaticamente equiparato a un tentativo di infiltrazione mafiosa, dovendo l'amministrazione valutare con particolare attenzione le peculiarità del contesto sociale e locale in cui opera l'impresa, nonché gli eventuali elementi di fatto che possano concretamente dimostrare il pericolo di condizionamento mafioso.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/01/2019

N. 00180/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00234/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 234 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis))ò Gigliotti, ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo Studio dell’avvocato ((omissis)), in Catanzaro, alla via XX Settembre, n. 63;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, Prefettura - U.T.G. di Crotone, in persona del Prefetto in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliati presso gli uffici di questa, …

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