Il mancato rispetto, da parte del beneficiario di un finanziamento pubblico, dei termini e delle condizioni previsti per la realizzazione del progetto, anche a fronte di difficoltà oggettive legate alle caratteristiche del sito di intervento, non consente di configurare una responsabilità risarcitoria dell'amministrazione per il mancato completamento dell'opera, in quanto il danno lamentato non può considerarsi ingiusto e non sussiste il nesso di causalità tra la condotta dell'amministrazione e il pregiudizio subito dal privato. Grava sul beneficiario l'onere di attivarsi tempestivamente per il rispetto degli impegni assunti e per l'adozione di ogni iniziativa utile ad evitare o ridurre il danno, anche attraverso l'esperimento degli strumenti di tutela previsti, in applicazione del principio di autoresponsabilità e del dovere di cooperazione che caratterizza i rapporti tra amministrazione e privato. L'omissione di tali comportamenti diligenti da parte del beneficiario interrompe il nesso causale tra l'eventuale illegittimità dell'azione amministrativa e il danno lamentato, escludendone la risarcibilità.