Il rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, tutelati dalla Costituzione, prevale sulla ragionevole durata del processo. Pertanto, la mancata fissazione dell'udienza di discussione orale, nonostante la rituale richiesta di una delle parti, comporta la nullità della sentenza pronunciata senza tale preventiva discussione, senza necessità di allegare ulteriori pregiudizi. Tale vizio processuale, che lede il diritto delle parti di svolgere compiutamente le proprie difese finali, non può essere sanato dalla sola valutazione delle memorie scritte, essendo essenziale la possibilità di trattare oralmente gli argomenti, anche in relazione a profili tecnici e normativi rilevanti per la decisione. L'omissione della fissazione dell'udienza di discussione orale, ritualmente richiesta, integra pertanto un'autonoma causa di nullità della sentenza, prevalente sulla ragionevole durata del processo.