Il riconoscimento di una sentenza penale straniera ai fini della recidiva e degli altri effetti penali, ivi compresa l'applicazione delle pene accessorie, è disciplinato dagli articoli 730 e 734 del codice di procedura penale, i quali non sono stati implicitamente abrogati, nemmeno in parte, dal decreto legislativo n. 73 del 2016, articolo 3. Pertanto, la richiesta di riconoscimento di una sentenza penale straniera, anche per il caso previsto dall'articolo 12, comma 1, n. 2, del codice penale, deve essere valutata secondo le disposizioni degli articoli 730 e 734 del codice di procedura penale. Il termine per l'impugnazione della decisione sul riconoscimento decorre dalla lettura del provvedimento in udienza, quando la motivazione è stata contestualmente redatta, senza distinzione tra provvedimenti emessi a seguito di camera di consiglio o di dibattimento, in applicazione dell'articolo 585, comma 2, lettera a), del codice di procedura penale.