Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 496 del 2020

ECLI:IT:TARAQ:2020:496SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, comportando la compensazione delle spese processuali. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, sopravvenuto nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce su questioni prive di utilità pratica per il ricorrente. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è pertanto la seguente: Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese processuali. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio, per fatti o circostanze sopravvenuti, comporta l'impossibilità di pronunciare una decisione di merito, in quanto il ricorso risulta privo di utilità pratica per il ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, nonché al fine di evitare pronunce meramente dichiarative. Tale soluzione consente di preservare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo l'emissione di decisioni prive di concreti effetti per il ricorrente. Il principio di diritto affermato mira pertanto a garantire l'utilità e l'attualità della pronuncia giurisdizionale, in coerenza con i canoni di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/12/2020

N. 00496/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00290/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 290 del 2015, proposto da
Centro Medisalus S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico in L’Aquila, ((omissis)) n. 5 e domicilio digitale, come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Commissario ad acta per la realizzazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanità della Regione Abruzzo, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in L'Aquila, via Buccio da Ranallo;

nei confronti

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